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Pubblicata il 28/09/2002



Oblò….


Strappata dal tempo
Trapassata dai ricordi
Mi violentano le mani
Che decise
Afferrano lenzuola
Verdi di amore
Rosse di sapore
Per lavare quegli attimi
Rubati agli spazi
Di chi ci richiede come siepe
Ma che nulla diede
Per dissetarci.
Ora
Dietro a questo oblò
Vedo allagare
Quel campo di cotone
Che velò i nostri corpi
Senza chieder nulla
Restando nel silenzio discreto
A dare eco ai nostri volti
Come lacrima di seta
Che scivolò leggera
Sui nostri petali di vita…





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Poesia delicata dei tenui ricordi.
La parte finale dove parli di una lacrima di seta, misembra la meglio riuscita anche come musicalità.
Brava
N.

il 28/09/2002 alle 07:18

Belle immagini in questa tua poesia, intense e colorate ma nello stesso tempo delicate, nella malinconia del ricordo. Versi molto densi, come "...di chi ci richiede come siepe/ma che nulla chiede...". E originale l'idea dell'oblò, come un obiettivvo grandangolo per allargare poi lo spazio sul campo di cotone. Ritmo, musicalità e sentimento sincero. Una delle tue migliori per me.
Un abbraccio.
Max

il 28/09/2002 alle 16:26

Sai creare sempre delle bellissime immagini, sembrano campi fioriti, anche se velate da tristezza o rimpianto... Sempre più Brava!
BAci
Axel

il 29/09/2002 alle 10:51

...vi ringrazio...con le vostre dolci parole sapete sempre riscaldare il mio cuore...
...un bacio a voi...simy

il 29/09/2002 alle 16:31