PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 26/11/2010
Come pioggia sono,
sulla neve m'appoggio
ne buco il manto,
lo frantumo.
Per il desiderio nato
raccolgo il sasso
e lo scaglio,
e in un cerchio effimero nuoto
man mano che s'allunga nel vuoto.
Cosi nel moto perpetuo m'imbatto,
tu chiamalo peccato ,io sogno.
Ma non ha più senso
se lascia strascico solo esterno.
Io l'accetto fino in fondo,
in lui giaccio,per l'invito ricevuto.
(Sono materia che non si nasconde
in una parvenza ,ci provo sempre
e mi nutro di ogni singola briciola.
e del pane raffermo
faccio scorta futura
per l'addiaccio )
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Non credo nel peccato o....i peccatori. Nei sogni....si.
Ognuno di noi deve trovare cosa ci ristora e nutrisce. Oggi.....nel mio menu'.....includo la tua poesia. Ciauuuu, Simone

il 26/11/2010 alle 12:21

scatto ribelle? E' ribelle certo, ma soprattutto vitale..ciao cate

il 26/11/2010 alle 13:01
Jul

Scatto ribelle che illumina la realtà che spesso fatica ad imporsi. Molto bella cara Ariele, ciao,
Giulia

il 26/11/2010 alle 17:30

Fantastica, Ariele!
"Cosi nel moto perpetuo m'imbatto,
tu chiamalo peccato ,io sogno."
Bellissima!
Ciao
Ax

il 26/11/2010 alle 17:56

senza peccato con una punta di malizia mi è piaciuta :-) ciao

il 26/11/2010 alle 18:59