PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/11/2010
Fisso il centro della notte da una
buona mezz'ora, schivando per inciso
la caduta di stelle fasulle, scorie
di carta pestata e tinta grossolana.
No, mi chiedevo fra un pulsare e l'altro
del caminetto grigliato, se posso dare
anch'io un nome alle comete filate
che mi cadono sul balconcino.
Ti chiamerò Assenzia, in ricordo della moglie
frigidamente sciupata.
Tu sarai Nikata, abile ragazzino che
ha rifiutato l'adozione non trovandomi adatto
per fare il genitore.
E che è la patria del carnevale casa mia?
D'accordo, il mascherone più sciatto
lo prendo io; sarò Inconcludente, luogotenente
dell'esercito scapoli e brevetti.
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Apocalisse 8, 10-11 ? O hai fatto un viaggio mentale tra gli Hopi? Mi piace quel mascherone da flâneur......

il 14/11/2010 alle 00:08