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Pubblicata il 25/09/2010
Prima parte

C'era un fanciullo molto sveglio, con un forte desiderio di conoscere ed imparare.
Avendo sentito parlare dell'inferno e del paradiso, un giorno chiese ai suoi genitori che luoghi fossero.
I genitori, molto ben disposti, raccontarono al loro figlio ciò che sapevano e cioè che l'inferno era un luogo di tortura dove le anime dei dannati bruciavano nel fuoco, controllati dai demoni che erano esseri rossi con le corna.
Il paradiso, sempre secondo i genitori, era un luogo di beatitudine, dove arrivavano le anime dei buoni, quindi un mondo di nuvolette sospeso nel cielo dove regnava luce e tranquillità alla presenza del Dio creatore per restarne in perenne ammirazione.
Il fanciullo ascoltò tutto con molto interesse ma poi pensandoci sopra cominciò ad avere dei dubbi, molte cose gli sembravano strane e poco logiche.
Ecco ciò che gli frullava in testa: "Le anime dei dannati se non avevano più corpo come facevano a soffrire nel fuoco? Forse si portavano all'inferno anche il corpo? E perchè i demoni non soffrivano anche loro nelle fiamme? E dove era questo strano luogo? Non di certo sotto terra perchè non c'è nessun accesso visibile.
Il paradiso forse potrebbe stare nel cielo ma anche lì i beati hanno o non hanno un corpo? Se avessero un corpo cadrebbero giù, quindi vuol dire che non lo hanno, ma allora anche i dannati non lo hanno e quindi non possono soffrire. Le anime beate cosa fanno in paradiso? Stanno tutto il tempo in contemplazione di Dio? Credo che sia una noia mortale. "
Così il fanciullo, un poco confuso, si convinse che doveva conoscere la verità.
I genitori, in buona fede, gli avevano raccontato ciò che sapevano ma lui era convinto che non era la verità.

(la favola seguirà nella prossima pubblicazione)
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fin qui è ocheissimo(nuovo conio) ma resto tribolante rispetto al congegno intricato che opererà il ribaltone purificatore. Sperem
abbraccio scongiurante
ninomario

il 25/09/2010 alle 22:48

attendo :-) ciao

il 26/09/2010 alle 04:01

Mi è piaciuta molto questa prima parte, scritta in un testo scorrevole e che ho letto tutto d'un fiato.
Resto in trepida attesa del seguito perchè hai solleticato la mia curiosità.
Un caro saluto,
helan

il 26/09/2010 alle 07:35

se non avessi visto la II parte mi sarei persa anche la prima. Interessante e molte delle domande che si pone il ragazzo me le pongo anch'io. Una su tutte: ma in Paradiso non ci si annoia a stare eternamente in contemplazione di Dio?
aspetto quindi con grande interesse la risposta.
sei bravo anche in prosa: lettura scorrevole.
un abbraccio
eos

il 26/09/2010 alle 10:42

Vorrei anticiparti che è solo una fiaba, non volevo entrare in convinzioni religiose. La morale se la trovi è valida per la politica o per qualunque altro argomento. Ti ringrazio per l'interesse. Con simpatia. Giorgio

il 26/09/2010 alle 11:31

La pubblico a puntate per aumentare la suspence. Ciao. Giorgio

il 26/09/2010 alle 11:32

Sono molto contento che ti piaccia e che stuzzichi la curiosità, è quello che volevo. Ciao. Giorgio

il 26/09/2010 alle 11:34

Carissima Eos, come vedi ho provato anch'io a pubblicare a puntate. Mi fa piacere sapere che la domanda che più ti poni è proprio quella della noia, è la domanda che si pongono più frequentemente le persone molto intelligenti. Il vecchi saggio darà la risposta! Vorrei chiarire che è solo una fiaba e non vuole interferire con nessun credo religioso. Un carissimo saluto. Giorgio

il 26/09/2010 alle 11:39

è fanastico leggere questa tua fiaba per grandi e per piccini,
io credo che in paradiso ricamano i punti luminosi da
cercare sulla terra le persone buone.
sei come sempre un cantastorie con il fiocco luminoso credimi Giorgio.
vado a leggere la seconda.
Con affetto.
Marygiò

il 02/10/2010 alle 08:57

Grazie per il fiocco luminoso. Giorgio

il 02/10/2010 alle 09:56

Con molto ritardo leggo il tuo piacevole testo... il seguito sotto quale titolo lo trovo ?....piacevole curiosità...

il 13/03/2020 alle 19:14

Cara Gabriela il testo è in 3 parti, con lo stesso titolo, il primo in data 25/9/2010,e gli ultimi due in data 26/9/2010

il 15/03/2020 alle 09:01

Sono alla pagina 6 del mio arhivio

il 16/03/2020 alle 14:17