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Pubblicata il 05/09/2010
Mille rondini cantano
sulla mia testa
eppure arriva l'autunno
e forse la morte
sembrano antichi eroi
contenti di morire in battaglia
o bambini incoscienti
ignari di ogni pericolo
io qui
che mi apparecchio un futuro
divinando fra carte sconnesse
mi amo troppo ormai
non posso farne a meno
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BELLA VISIONE DELLE RONDINI IN TESTA.
Apprezzatissima: amarsi per amare di più!
salutoni

il 05/09/2010 alle 11:26

i bambini non hanno consapevolezza del trascorrere del tempo nè della morte o dei pericoli; gli antichi eroi erano mossi da grandi ideali che oscuravano la paura della morte; le donne spartane salutavano i loro uomini o figli che andavano in guerra augurando loro di tornare vincitori o, se sconfitti, di morire combattendo.
Noi adulti invece, più siamo consapevoli della fragilità della nostra vita,più ne restiamo attaccati, soprattutto in un'epoca in cui i grandi ideali latitano e la propria vita è l'unica ricchezza posseduta . E abbiamo bisogno di vivere come se fossimo eterni, quindi di proiettarci in un futuro che dia senso al nostro presente. Di credere che tornerà primavera e le rondini, anche per noi.
Bella e piaciuta.
un abbraccio e buona domenica
eos

il 05/09/2010 alle 12:49

bello e interessante questo testo, vorrei farne una disanima come sa fare Eos ma resto muta, Incantata, di più non so dirti.
anna

il 06/09/2010 alle 07:44

Grazie Anna, per me è bello quello che dici, e ti ringrazio...ciao

il 06/09/2010 alle 09:13

grazie Discri, grazie per la tua attenzione..un salutone

il 06/09/2010 alle 09:14

Eos, la tua lettura attenta e puntigliosa è per me gratificante..si, hai centrato, è una poesia sull'innocenza, che sembra non aver bisogno di analisi contorsioni mentali, e la nostra inarrivabile distanza ormai dall'innocenza...queste le mie intenzioni..un abbraccio

il 06/09/2010 alle 09:17

ti stringi a te con malinconico e sospeso senso della vita e della morte, è decadente, è isolante, è comprensibile. Queste rondini sono vaticinanti eppure estranee, antichi eroi o bambini incoscienti, non sei né gli uni né gl ialtri, sei un uomo che per necessità s'ama troppo, non è un gran guaio, è coscienza che va avanti, contiene la cicatrizzazione in fieri della ferita. L'autunno è semina, semina amore e vedrai...

il 06/09/2010 alle 17:36

spesso mi capita di ammirare il mondo circostante, la natura, gli animali..sembra un mondo lontanissimo che obbedisce a leggi a me estranee, per me spesso questo è rimpianto..ma tu hai ragione quando dici che è inevitabile tutto questo, che è coscienza che va avanti, per un motivo oscuro è questo il nostro destino e non possiamo far altro che accettarlo, andando avanti cercando di capire sempre di piu'.ed è vero, l'unica strada non può essere che l'amore,, che per sua natura tutto comprende....grazie magnifica rich

il 06/09/2010 alle 19:58

le mille rondini nelle tua testa
fanno festa quando scrivi versi garbati,
ma non parlare a sproposito ti prego,
cerca di amarti e non pensare al resto.
Baciotto.
Marygiò

il 07/09/2010 alle 10:17

ci provo Marygio, ci provo..grazie...

il 07/09/2010 alle 10:40

preziosa, dona un sorriso l'arguta chiusa, condivisibilissima! :-)
Un caro saluto
Ax

il 07/09/2010 alle 13:09

grazie caro ax...un abbraccio

il 07/09/2010 alle 13:18