Tenebre
sono le ombre
che più non riconoscono
la loro appartenenza
ai muri,
all' asfalto,
ai cortili.
E già,
chissà quanto distante e dove,
da una torre, un campanile,
un pendolo, chissà,
fuggono tre rintocchi,
bestie nittalopi,
sicari.
Il silenzio, schernito, fugge
e il demone insonne della notte,
perfido, ride.