Sono per la botte piena e la moglie ubriaca, la rondine che fa primavera e l'abito che fa il monaco. Sono per il giardino più verde di quello del mio vicino. Sono per il fumo che uccide. Sono per le mezze stagioni in ferie. Sono per il si viveva meglio quando si viveva meglio. Sono per fare male agli altri tanto te l'hanno già fatto prima loro. Sono per la vendetta che va servita calda, quando è fredda non c'è più gusto e non ho più fame. Sono per gli schemi, tanto al di fuori sei un coglione uguale, e al di dentro pure, perchè è lo schema sbagliato. Sono per l'amore è bello quando non è litigarello, per il litigarello si può anche non scomodare l'amore, ci vuol molto meno per litigare. Sono per il tutto e per il niente, per il bianco ma non per il nero. Sono uno, nessuno e centomila. Sono pioggia fredda che cade su visi caldi e stanchi, freschi e svegli, tristi e sorridenti. Sono profumo di bosco in autunno e brezza di mare in estate. Sono soffici fiocchi d'inverno e petali leggeri in primavera. Sono gli occhi di un bambino a natale. Sono l'ignoranza dell'umanità e la saggezza della natura. Sono polvere che respira polvere, cenere che muove i suoi passi verso il fuoco dell'esistenza. Sono la morte che ti bacia quando parti, sono la vita che ti schiaffeggia quando arrivi. Sono l'universo e l'atomo. Il rumore della solitudine, il silenzio dell'amore. Sono nel calore delle tue mani. Nel tempo delle tue rughe. Sono la malinconia che portano i gabbiani l'ultimo giorno d'estate. Sono l'odore d'incenso e il freddo della chiesa. Sono l'amicizia e l'odio. L'infamia e la giustizia. Sono ciò che la gente pensa, sono ciò che la gente vuole. Sono ciò che non voglio e ciò che voglio. Sono un concreto illuso o un pazzo professionista. Un amante perfetto, un pessimo fidanzato, un ottimo marito, uno scorbutico anziano. Sono quello che distrugge e spacca, perde e vince. Ma non pareggia mai. Sono tutto questo e molto ancora, ma soprattutto, Sono.