"hai forse scelta, si chiese un giorno bruno e pianse", no, a volte non c'è scelta è vero cara rich...mi sono commosso
Bellissima! A cominciare dal titolo ,Indun :potentemente evocativo.
Indun richiama indurire nel senso di rafforzarsi e questo ragazzo ripercorre tutte le tappe di un "viaggio" spirituale che dalla salita al calvario della sua vita disperante ,di scelte obbligate ,dopo la caduta "risorge" .Mi ha fatto pensare alla caduta (la malattia di Indun)di Cristo lungo la Via Crucis (la vita di Indun) e poi la resurrezione dopo tre giorni.E che sia rinascita ,guarigione e non passaggio al pianeta definitivo della morte,l'ho letto nella risposta al commento di Arturo.brava rich è veramente bella.
un abbraccio eoskarma
wow, dovrei assumerti come interprete! Indun era nato per un piccolo testo teatrale a più voci che non ho mai finito, un ragazzo con un nome che ricordava l'India, ma come tutte le cose che ci piacciono vivono di vita propria altrimenti le sciupiamo... e vivendo se hammo fortuna possono incontrare fiori come te, bye rich
Sembra un quadretto familiare, nel centro del quale c'è la povertà e il desiderio di cose difficili da realizzare (non resta che sperare nel Signore, ne è una chiara allusione, anche se non è una preghiera vera e propria). Incuriosisce la figura di questo ragazzo: Indun che diviene poeta, muore e risorge dopo tre giorni (chissà perché la similitudine con la resurrezione di Cristo). Comunque affascinante il tuo affresco. Un bacio, fabio.
ogni uomo che è fatto a croce come sa ogni pittore compie la vita di Cristo ed è destinato secondo tradizione alla resurrezione, questa era l'idea di mia madre e in fondo Indun è un omaggio.
La famiglia: ne scriverò. Povertà di mondo, di quello che ti resta in mano senza le cornici del consumo. Un grazie Antonella