PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/03/2010
Ruota eccentrico l’albero motore
e con le sue gobbe lucide,
dà andirivieni alle bielle
per corsa fulminea dei pistoni
che inseguono senza mai raggiungere le valvole
-Come prete d’inferi,sotto nella coppa
la pomba dell’olio spruzza
lubrificante benedetto
-Rumore,rabbia,armonia
chiamati cavalli
per qualcuno solo ingegno assoldato
per altri meccanica e poesia di moto
a paesaggi,quadri saette a occhi assetati
estasiati d’inghiottire mondi
-Povero motore sotto al cofano
immerso in lavoro oscuro
riceve elogi di nicchia
inghiottiti da stile-carrozzeria,
per il popolo ciò che conta
è somma funzionale in apparire
-Motore somma di pezzi
unisoni nell’attrito,s’usurano
sotto nomea di marca,sigle,vernice
come operai a fine gravoso compito
annullati da fama politica
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Da:Destini E Presagi
www.santhers.com
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Meccanica umanizzata, quasi con l'anima. Gusto futurista che rende lirico lo sforzo di chi lavora sotto un cofano, immerso nell'olio scuro...ora guarderò la mia macchina con occhi diversi. Complimenti.

il 11/03/2010 alle 21:18