Ruota eccentrico l’albero motore
e con le sue gobbe lucide,
dà andirivieni alle bielle
per corsa fulminea dei pistoni
che inseguono senza mai raggiungere le valvole
-Come prete d’inferi,sotto nella coppa
la pomba dell’olio spruzza
lubrificante benedetto
-Rumore,rabbia,armonia
chiamati cavalli
per qualcuno solo ingegno assoldato
per altri meccanica e poesia di moto
a paesaggi,quadri saette a occhi assetati
estasiati d’inghiottire mondi
-Povero motore sotto al cofano
immerso in lavoro oscuro
riceve elogi di nicchia
inghiottiti da stile-carrozzeria,
per il popolo ciò che conta
è somma funzionale in apparire
-Motore somma di pezzi
unisoni nell’attrito,s’usurano
sotto nomea di marca,sigle,vernice
come operai a fine gravoso compito
annullati da fama politica
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Da:Destini E Presagi
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