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Jul
Pubblicata il 05/12/2009
Nessuno credeva più in lui, ma la notte del 24 dicembre, Babbo Natale s'aggirava ancora a bordo di un'enorme slitta trainata da 4 vetuste renne dalle corna rifatte ed il muso siliconato.
Per adeguarsi ai tempi, aveva sacrificato l'abito rosso indossando costosi jeans D.& G. e monclear ultimo grido! Non aveva rasato la candida barba ultimo baluardo di saggezza antica ma aveva rinnegato la stilografica per un palmare ultima generazione. Irrequieto, svoltava la slitta fra divieti e zone a traffico limitato.
Il navigatore satellitare lo irritava ripetendogli di tornare indietro appena poteva...
La slitta, con difficoltà, scansava parabole ed antenne dalle fogge strane.
Non c'erano più le notti di una volta, quando tutto taceva nel silenzio ovattato dell'attesa santa!
Scorreva febbrilmente l'elenco dei doni da portare: I-pod, play-stations, cellulari e, tra i dolciumi, pastigliette strane...
Falso mondo virtuale, pensava il povero Babbo Natale!
Diretto verso una villetta a schiera picchiò con la slitta su di un videocitofono condominiale ed alla risposta strascicata di qualcuno, chiese frettolosamente scusa andando in retromarcia contro la vetrina di un ipermercato.
Patatrac! La slitta piombò rumorosamente sul selciato ed un sistema d'allarme iniziò a trillare con isterismo forsennato. Arrivò una pattuglia della stradale illuminando l'accaduto con azzurrine luci fendinebbia e, dopo qualche istante, un carro attrezzi caricò la slitta con le renne furenti dalle corna spezzate.
Babbo Natale trainato dal soccorso stradale, pensava alle letterine di cent'anni addietro:
una palla, una bambola, un piccolo orsacchiotto, qualche dolcino per i più piccini e la semplicità andata a farsi benedire!
Costernato, cercava fra le tasche il suo significato.
Aveva scordato a casa la carta d'identità e fornire spiegazioni a quella gente si rivelava impresa non indifferente. Il pover'uomo pensava seriamente al ritiro per quiescenza ma con le nuove normative doveva ancora lavorare a lungo...
La notte, incredula, assisteva al dramma di quell'ultimo sogno in via di estinzione...
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Povero Babbo Natale...malinconica e mordace questa tua visione del candido barbuto nell'oscura vacuita' dei Natali a venire -o forse gia' attuali-
...anche se, oggi passeggiando per le vie del centro ho incontrato due Babbi Natali vestiti di blu che distribuivano volantini sui diritti violati di molti padri ai quali, dopo il divorzio, non e' piu' o solo raramente consentito di rivedere i figli... non la pubblicita' per un qualche negozio di computer o di giocattoli ma un messaggio insolito e molto umano, ho pensato. Un Babbo Natale creativo, che compie lo sforzo di lenire sofferenze spirituali cosi' acute e attuali nella quotidianita' di molte persone...forse avremmo bisogno di doni diversi e "quell'ultimo sogno" non e' in via di estinzione ma forse si sta solo evolvendo...

un caro saluto,

noa

il 05/12/2009 alle 19:40

non è più il natale di una volta......:-)
baci
lilli

il 05/12/2009 alle 20:38

è deliziosa....mi sa che come favolista dai dei voxel a Andersen..e poi.....mi incuriosiscono altamente quelle....pastigliette strane....no, non voglio credere a un Santa 'pusher'....dimmi che sono M&M's....
(però a me piaci anche come poetessa....)
con stima
Nicky

il 05/12/2009 alle 20:43
Jul

Carissima, lieta di rileggerti! L'episodio che mi hai descritto è molto attuale e costruttivo, oggi le problematiche sono diverse e l'idea dei Babbi Natale in blu che rivendicano diritti umani è sacrosanta, forse il Babbo Natale attuale dovrebbe impegnarsi per queste "politiche" del diritto di famiglia.
Un grosso bacione ed un augurio per le festività.
Giulia

il 05/12/2009 alle 20:52
Jul

Esatto, non è più il tempo di una volta carissima Lilli.
Baci a te,
Giulia

il 05/12/2009 alle 20:53
Jul

Grazie Nicky del tuo affabile commento.
Ricambio la stima,
Jul

il 05/12/2009 alle 20:54

ma sei proprio "visionaria", tu... ma hai ragione...
un abbraccio in rosso...
Ax

il 06/12/2009 alle 09:57
Jul

Anch'io ti abbraccio Axel Natale!
Jul

il 06/12/2009 alle 14:56

Che brutta la tua visione n. 21....
davvero bruttissima. Purtroppo non è neanche tanto esagerata. E' proprio inevitabile? Questo futuro sta cambiando e stiamo perdendo piccoli valori? che in realtà sono valori IMMENSI ?
Vedi? Hai scritto che persino la notte era incredula e assisteva al dramma...
Una chiusa perfetta Jul, hai centrato, come al solito, uno dei tanti problemi del nostro tempo.
Buone feste cara Giulia, alla vecchia maniera però.
Abbraccio
Fabio

il 06/12/2009 alle 20:09
Jul

Anche a te caro Fabio buone feste alla vecchia maniera.
Abbraccio, Giulia

il 06/12/2009 alle 20:28

una fantastica novela veritiera, complimenti cara jul
e buone feste. marygiò

il 08/12/2009 alle 18:32
Jul

Anche a te,
Jul

il 08/12/2009 alle 20:26

non importa se le renne sono siliconate, sono sicuro che l'attesa sarà come sempre un sogno indimenticabile. Grazie per avermi riportato indietro nel tempo. Con affetto claudio

il 09/12/2009 alle 15:46
Jul

Indietro nel tempo, il tempo povero,semplice e migliore.
Con affetto ricambiato,
Giulia

il 09/12/2009 alle 20:12