PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/11/2009
Riposo come isola lacustre
su acque lisce e levigate,
specchi di nuvole e d’ombre,
nel pomeriggio untuoso d’inverno.

E mi travolge il tuo grembo gioioso
che ha nutrito la nostra meraviglia:
ecco altrove ora giocano i nostri semi;
se ascolti, ne senti le voci,
appena al di la della parete.

Ma intanto, muta e ridente,
esponi i seni
alla mano che ardente
s’allarga sui fianchi,
in moto leggero s’insinua
per il pube sfrontato,
e ridiscende
in armonia di forme
fino alle gambe di giovane puledra.

Nell’ombra che la sera diffonde,
s’apre un varco cosciente
al dolce pulsare del sangue.
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DELICATA SENSUALITA' BRAVO.

il 30/09/2013 alle 23:07