non piove più
e sui cipressi antichi
piccole gocce
sono rimaste incerte
sul cadere
mentre il silenzio
regna fra le vecchie tombe
come una preghiera
che non ha parole
solo i fiori
donano colori
fra le grigie lapidi
e sembrano alieni
davanti agli occhi immobili
colti un dì
a guardare l'infinito
dove la strada non ha
mai ritorno
tante ombre ora
camminano i viali
senza incertezze vanno
con quei giardini in mano
e lievi mormorii
rompono il silenzio
che nemmeno i passi
sull'ancor umida ghiaia
sanno oggi turbare.