Sto in una casa dove il suono del mare suona a un orecchio assoluto a parte.
A volte non ci sono pensieri, ma le onde tramano irrazionali progetti
e li condividono con i miei. Prima che le Sirene ogni giorno ci incantino,
un Leviatano invecchiato ci ricorda che non rinasciamo grazie
alle nostre preghiere, che non valgono, né per le nostre azioni, che sono
meno di polvere. E dice anche che la vera ragione potrebbe esserci insopportabile
e per generosità la tace. Non è facile credere alla crudeltà amabile
di chi sfida una curiosità insaziabile. Per una strana assenza
di sete nella creatura abissale, è il pulsare del sangue a dettare
la verità primordiale, la scrupolosità del salmo, la ripetizione dell’atto.
Tutto resta uguale. E risposte e domande hanno sempre le stesse maschere.