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Pubblicata il 06/08/2009
il mare d'agosto
ha foschie lente,
gabbie coralline
alle nostre caviglie

ma

la tua lingua
sciolge le trecce
e rotolano grani di sale
lungo il mio collo

sei la nave incantata
che dissoda la nebbia
e solca voragini

fitte emiche
al cuore d'ogni mio
corollario

s'è perso il capo del filo
così come la mappa
del mio endotelio

ed è con le sole dita
che togli le schegge
confitte nel mio midollo

sputi seta
e di seta
mi avvolgi
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in effetti sull'endotelio ho avuto qualche perplessità mai dissipata...
grazie dell'appoggio, comunque!

il 07/08/2009 alle 14:08

dici sul serio, la Haus può togliere a un utente il diritto di voto? oh gesù...

il 07/08/2009 alle 15:47

due pasticcini? un po' di te?

il 07/08/2009 alle 16:22

ma va là...!

il 07/08/2009 alle 16:32

... forse è un'allocuzione un po' milanese che potrebbe essere mal interpretata...
è più o meno il corrispettivo di "ma figùrati!"

il 07/08/2009 alle 16:34

questi accenti erano una fissa del mio relatore: grazie a lui son sempre tentato di scrivere "àmbito", etc.

d'altronde io toglierei il diritto di voto a chi sbaglia gli accenti, soprattutto in francese. e lì non c'è scampo, anche un quotidiano di tutto rispetto come Repubblica scrive 'clichè'. MUNDUS SENESCIT.

il 07/08/2009 alle 19:34