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Pubblicata il 27/06/2009
Da qui si sente il mare
trafelare l’aria di bisbigli garruli

io non vedo il mare da qui e
non c’è nulla di meno
importante di questa assenza
che dentro mi giace
nel covo di un sorriso di spine

amo l’ascolto dagli occhi chiusi
quando si sconfina e basta
di vela in libertà di venti boreali
come un nulla di precluso
che su foglio d’acqua si compone

esserci impalpabilmente
di sabbiafiligrana nella trina
accogliente di spiagge tra gli scogli.
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lirica ricca e densa di pathos, tocco magistrale nell'utilizzo dle linguaggio, molto piaciuta!
un caro saluto

JK

il 27/06/2009 alle 09:41

ricordo una canzone di Battiato, con questo splendido titolo che hai magistralmente fondato nei tuoi bellissimi versi!
Un abbraccio
Axel

il 27/06/2009 alle 15:04

Confesso di essere soddisfatto di questo brano, per quanto le circostanze trascorse che lo hanno ispirato non le rammento molto volentieri.
Ti sono grato per l'apprezzamento.
Ciao.
max

il 27/06/2009 alle 22:55

Hai ragione, la conosco bene anch'io. Chissà che il subconscio non abbia mutuato proprio da lì il titolo!
Contento che ti piaccia caro Axel. Piace anche a me :-)
Un forte abbraccio.
max

il 27/06/2009 alle 22:59

Molto bello questo tuo sentire anche ad occhi chiusi quello che non c'è, ma che porti dentro e che rivela
la tua forte sensibilità.
E' tutto impalpabile, ma nello stesso tempo tangibile nella tua mente che viaggia nella fantasia.
Buona domenica
helan

il 28/06/2009 alle 09:49

A volte è l'unico modo per sentire veramente senza essere travolti dalla prosaica realtà!
Ti ringrazio molto per il caro commento helan.
max

il 28/06/2009 alle 12:41