scene assolutamente inedite, immagini efficacemente cesellate. Bravo..
Graze. Il mondo è pieno di cose inedite. tante e tante. Hai voglia di scegliere... anche un filo d'erba potrebbe stupire per come è stato fatto.
un documentario lirico, sulla fiera caccia del falco...
Un caro saluto
Axel
Perdindirindina Fabio! Ho assistito a questa scena cruenta del falco che preda il piccione, la tua descrizione è cinematografica: la mezza virata, le ali serrate, la discesa in picchiata, la velocità fulminea, la sferrata e l'artigliata. Un'immagine che parla e trasmette immediatamente l'evento bellico.
Bra-vissimo!
Jul
Grazie Jul. Sulla costiera triestina vi è una coppia di falchi, a dir la verità non sono sicuro se si tratta di falco pellegrino, però ho assistito a queste scene per ben 3 volte. Quello che mi ha colpito è la rapidità di azione e sopratutto la nuvola di piume nello scontro... ho anche cercato di filmarla una volta, ma non si capisce nulla perchè troppo movimentata. Scena cruenta ma è così che funziona la natura. Grazie Fabio
Il falco caccia perchè è nella sua natura e non ha vita facile neanche lui. Grazie, contraccambio il saluto Fabio.
Spettacolare drammatizzazione molto ben resa, con quel pizzico vagante d'ironia in alcuni versi, nella reale dimensione agrodolce della vita in natura (spietata ma mai cinica e brutale come gli umani sanno essere!)
Apprezzata.
Ciao a te.
max
Grazie del commento azzeccato in pieno. Certe volte pensiamo che esistano animali cattivi e che magari andrebbero eliminati e invece non è così.
Fabio
Troppo buona. Non sono bravo come voi. Purtroppo ho un vocabolario scarso. Ho difficoltà a trovare parole adatte come invece fate voi. Mi piace un sacco questo sito, per questo mi sforzo a contribuire un pochettino. Grazie Fabio
E' come essere presenti alla scena.Queste sono le poesie che ammiro perchè sono comprensibili.Certe purtroppo,anche se sicuramente raggiungono altezze sublimi,non le capisco.Bravo!!!!Ciao.T.
Grazie. Anche io certe volte non riesco a capire poesie difficili, pur leggendole e rileggendole. La mia in effetti non sarebbe una poesia. Ma la poesia, che una volta obbligatoriamente doveva essere in rima e sillabe contate, ora sembra sia più legata a ritmi e musicalità diverse, che qui mi difettano un po'. Grazie per il generoso commento. Ciao Fabio.
la necessaria forza per sopravvivere,bellissima descrizione ,un caro saluto ,cate
Già. Certe scene cruente mi fanno raccappricciare. Però Il falco pellegrino è costruito così, non si è scelto lui il sistema di vita. Ha penne rigide, che significa anche fragili, per cui non può permettersi di cacciare a terra, nè di cacciare animali terrestri come gli altri falchi. Deve persino evitare scontri con alberi e fogliame. E la cattura della preda deve avvenire con precisione estrema. Se gli cade a terra, a meno che non sia uno spazio aperto non può andarsela a riprendere.
Scusa della lunga spiegazione e grazie per la tua visita.
Fabio
la vita e la morte scanditi dall'istinto..
piu' che bella direi sorprendente..
Maria
ps. ho spulciato tra le tue colpita dal commeto della mia poesia felice di averlo fatto , mi sono goduta ogni verso.
Non sono un poeta come lo siete voi. Non ne ho le caratterisiche. Quella "rondine" mi ha portato in questo sito. Prima neppure consideravo la poesia, qui ho visto cose che non avrei mai immaginato si potessero fare mettendo assieme le parole e creando ritmi, musica, creando visioni, provocando sensazioni. Ci provo, anche se i miei livelli sono bassi.
Fabio
credo che la poesia non debba avere parametri e che anche (come diceva il mio mentore) un pastorello puo essere un grande poeta.
La poesia è la nostra sensibilita' fatta parola..
Non schernirti , tutti impariamo gli uni dagli altri, qui nessuno si vanta di essere Il sommo poeta, ma ognuno di noi con le nostre peculiarilita' e un unicoe irripetibile Poeta... Benvenuto nel condominio.
Maria
io caro fabio, ho lavorato alla aeronautica militare,
dentro l'aeroporto c'erano effettivamente falchi,
volpi,e tenti altri animali selvaggi,belli quei tempi,
la scena della tua poesia è stata illustrata molto
chiaramente bravissimo. salutoni marygiò
Grazie del passaggiooooowwwwwaaammmmmm...
(scusa era passato un jet...)
Scherzi a parte grazie dell'apprezzamento
Fabio
Li ho visti in certi pomeriggi assolati di fine autunno, reduci da chissà quale rotta e da quale lungo viaggio. Ho avuto modo di osservare le rapide picchiate nelle zone costiere e gli appostamenti apparentemente statici, in cima alle colline. Somigliano tanto all'idea che ho io di libertà. Schiettezza, giustizia e solitudine in un'apertura alare. Un salutone Fabio.