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Pubblicata il 20/05/2009
Gocce di cielo
Vomitate dalla tristezza
Velata dell’azzurro
inzuppano il crepuscolo
- Cuore di carne e sangue, accoltellato all’alba
Senza astio né rancore-
Sarà stato per gioco
Dover morire senza essere odiato?
Quando il coltello mi ha squarciato il petto
Un lieve battito di ciglia mi ha assonnato.
E ho dormito in un angolo
Del sogno.

Impaurito e umano,
recondito
In un anfratto
Del mio tempo.
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bell'incipit di questo sogno-incubo, nel quale ti sei ritirato nel'angolo, tutti noi viviamo, in fondo, nascosti negli anfratti del nostro tempo.
ciao
lilli

il 20/05/2009 alle 20:07

...e se al posto del sogno
si vivesse una condizione reale?
salutoni lilli.

il 21/05/2009 alle 23:26