Scimiottando il mio compare
mi ritrovai, todavia
in casa del signor Arturo
reggia o loculo che fosse
con i guanti da lavoro
ammalati di pellagra
ed una madia
in stile avantidio.
Un filo giallo, a quel punto
di granturco macinato
formava le tue impronte
e tutto il mio corpo
si tendeva oltre il brusio
di voci incagliate
fino ai tuoi padiglioni
lucidati a specchio.
E il signor Arturo
quasi un fratello ormai
in groppa ad animali antichi
m'indicava il sentiero.