L'onnipotenza dell'uomo che vuole sfidare il divino nell'immensa lotta con i propri limiti e che viene" tradito "proprio dalla pietà, dalla sensibilità del suo essere davvero uomo.
un caro abbraccio
lilli
una gran doppia sfiga (aquilotti e scalatore) per altro ben descritta
Ci vedo una certa simiglianza alla Torre di Babele,
nel senso che gli aquilotti morti, la morte, spinge
a terra la sete delle grandi altezze, ma la meta è
solo rimandata non preclusa, tenterà ancora nella
prossima incarnazione, perché è quella la meta del
lungo viaggio. Bella e piaciutissima!
Abbracci
Vincenzo
Un rocciatore temerario
metafora dell'uomo e dell'ascesa, sino alla radice del creato. Che nn ci è dato raggiungere, nn sotto questa forma umana, quanto meno
smack
li
un racconto poetico su destino beffardo e gli aneliti dell'uomo, non sempre vincitore...
Un abbraccio caro
Axel
l'uomo in eterna ascesa, ricerca di se stesso mai finita, chi supera gli speroni rocciosi in armonia spesso rivive di un infanzia lieta condotto per la mano da Amore
struggente e vera questa rocciatura del pensiero, la chiusa mi ha ricondotta a un episodio della mia primissima giovinetta quando con un gruppo di escursionisti rocciatori portammo su una cima l'effige lieve di una Madonnina, e ritornando lassù dopo diversi anni vi ritrovai una targhetta con la foto di uno dei giovani che erano saliti su con me allora "Per primo hai raggiunto la vetta, dove con pazienza sorridente ci aspetterai"vi era scritto.Giovane vita stroncata agli affetti, ma crudele realtà dell'esistenza.Inutile dire che per tutto il tragitto del ritorno piansi.
ma tu guarda la lettura di una poesia, apetta mia, dove ti può portare!
Un abbraccio tenerissimo
Triste epilogo della vita di un uomo, già tanto provato, che raggiungendo alte vette si sarebbe
innalzato e allontanato, idealmente, dai dolorosi episodi trascorsi, avvicinandosi, nel contempo
al Divino.
Bella
Un caro saluto
helan
Si lilli, noi umani veniamo a volte traditi dalla nostra stessa pietà.
Un abbraccio,jul
Si Vincenzo la nostra presunzione oltrepassa i nostri limiti anche nella reincarnazione.
Abbracci a te, Giulia
Metafora anche dell'elevazione che ogni uomo nel suo piccolo cerca.
smack
J.
Si Ax il destino è beffardo e si prende gioco di noi poveri mortali.
Abbraccio a te, Jul
Mi commuove il fatto che la mia visione ti abbia riportato a quell'episodio della tua giovinezza, ecco perchè scrivere oltre che comunicare aiuta a pensare alla nostra vita e lo spazio-tempo s'arresta nell'istante del ricordo che diviene evento rinnovato.
Un fortissimo abbraccio, Giulia
Grazie helan, è esattamente quello che volevo dire.
Un abbraccio, Giulia
Non so perchè, ma mi è venuto istintivo ricercacare una mia poesia e lasciartela come omaggio a questa tua bellissima che fa meditare.
AQUILIZZANDOMI
Scusami se son salito fin quassù
portando scompiglio al tuo mondo.
Non temere per il tuo nido
non sono un predatore di vite altrui.
Mi siederò su quella rupe
lontano dal pigolio affamato.
Decolla serena nelle correnti
io rimarrò qui nell’immobilità del meditare.
Al tuo ritorno se non sarò più qui
non chiederti se ho imparato a volare.
Un grrrrrande abbraccio
Cesare
Vedi caro Cesare qual è il profondo significato delle "Forze gravitazionali"? Noi poetastri ci ritroviamo sempre.
Abbraccio, Giulia
Il dispiacere, provoca la morte.
Scalare la una montagna è un modo
di vivere liberi, affrontando la fatica
più dura che un uomo possa sopportare.
Ed ogni donna o uomo che crede alla libertà,
è altruista.
Buona notte Davide
Quando le nostre forze terrestri non bastano, allora si ricorre all'immaginazione o forse questa è la realtà?Dura la tua poesia ma sentita fino in fondo. Claudio
mi è piaciuta tanto
ma..
chi ha ucciso gli aquilotti?
sei sempre grande
nino
Scelte lessicali da invidiare,tutto ha ritmo e "movimento".
Ma cos'è esattamente quell'altra vita?
Bella,Horizon.
Grazie Horizon! La domanda la devi porre al Supremo, noi non possiamo saperlo.
Cari saluti, Giulia
Vorrei un giorno riuscire a scrivere come te...ho letto qualcosa di splendido...usando parole che ho sentito dire a Benigni, sei stata in un posto dove tutti possono arrivare ma i più non tornano indietro, o quelli che tornano non saprebbero raccontare che hanno visto facendoti provare queste sensazioni...eccezionale...complimenti, per me è stato un onore leggerti.
fabri.