PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/11/2008
Smuovono l'acqua le infinite onde
dove lo specchio deforma le fronde,
la smeraldina erba, attorno alla riva
brilla al riflesso della luce estiva.

Lo stagno diffonde dolce frescura
che si espande alla vicina radura
dove fiammeggiano le messi bionde
che quasi si accostano alle sue sponde.

Carezzano i raggi tutto il terreno
dove le spighe nel loro ondeggiare
salutan felici il cielo sereno.

Intanto dall'acqua lì in vicinanza
fuoriescon le ninfe sol per ballare
coi soffi di vento la loro danza.

( sonetto )
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Anche milano in questi giorni si sta trasformando in uno stagno. Bel sonetto, carissimo

smack
liz

il 03/11/2008 alle 13:02

Complimenti,molto bello. Ciao

il 03/11/2008 alle 18:12
Yo

Tanto di cappello al tuo stagno! Ci voleva in questo grigiore di novembre...
Saluti,
Yo

il 03/11/2008 alle 22:31

Anche nei dintorni qui in Brianza piove. Grazie per il tuo commento e doppio smack. Giorgio

il 04/11/2008 alle 23:05

Grazie infinite per il graditissimo commento. Ciao. Giorgio

il 04/11/2008 alle 23:06

Bellissimi ricordi ! Grazie. Ciao. Giorgio

il 04/11/2008 alle 23:07

Si cerco di compensare il brutto tempo con il sole delle poesie per rialzarmi il morale. Salutoni. Giorgio

il 04/11/2008 alle 23:09