questo è un caso poetico che merita almeno un rigo di mio commento...
Anna..le rughe sulle guance del cielo
e i relitti di calendari, stancamente
recuperati forse nella speranza di
ritrovare un passaggio come appiglio di luce..
che dire!
p.s: (Son certa di averla già letta altrove, ricordo
i gomitoli di/versi e le scie luminose di lumache,
mi sbaglio?)
Un bacio Carmen
sola il titolo è già una poesia!!
Poi la frase: "attendendo feritoie di pupille"
mi piace un sacco...............la posso rivendere?
Brava................notte
nel mezzo e dopo
del cammin di nostra vita
ci ritrovammo
tutti
con una ruga ancor sbiadita
quella costruita
con pazienza
da chi cresce e vive
con coscienza
e della ruga non sa fare senza
e chi invece
va dal chirurgo
pensando a lui come
mago o demiurgo
parole delicate, che cercano una verità celeste ma si accumula il tempo che lascia i segni e allontana la meta...
Ciao
JK
...e ci sei riuscita benissimo a mascherare i rugosi cieli del tempo e lo hai fatto VIVENDO in una dimensione riservata a pochi.
!!!!!!!!!
Un grrrrrrrande abbraccio
Cesare
L'avanzata crepuscolare delle rughe in questa poesia brilla di luminosità eccelsa. Ciao carissima un grande abbraccio. Giorgino
Bella. Mi toccano il cuore i 'catini d'azzurro', per debellare l'avanzata crepuscolare delle rughe sulle guance del cielo.
Un abbraccio cara Anna,
Yo
la puoi usare come "incipit" per una tua, ne sarei onorata. Viva il Tris ! (3/1)
Discri, tu come Summertime hai una memoria di fetto, questa infatti è la mia parte di una a quattro mani scritta con EA MARIO Giaracuni
un caro saluto.anna
di te caro pirro ribadisco il mio pensiero, cioè che tutto sai trasformare in piacevole ironia..
ciao NONNO !!!
catini d'azzurro fanno concorrenza al mendicante d'azzurro..un'altra mia...
ciao dolce Yo
Cara Anna vai dipanando gomitoli di versi che lasciano delle meravigliose tessere di poesia per le guance del cielo.Brava la mia Anny.
Un abbraccio.Dora