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Pubblicata il 28/10/2008
Come mio padre sei;
mi guardi e ridi
con quegli occhi scuri
che scrutano nel fondo
del mio cuore
e come lui
mi tieni a te vicina
per ritrovarmi persa
in un abbraccio
Mi sfiori col tuo tocco
di farfalla
e come lui mi riempi
di calore
Mi asciughi il pianto
come lui sa fare
e mi culli
quando il vuoto
e il buio mi
assale
e come lui
mi fai veder la luce
che intorno a te
illumina il
mio cielo.
Come mio padre sei;
ma quando tu
mi guardi in quel
tuo modo
le ali mi si schiudono
e nel mio volo
di rondine smarrita
verso di te dirigo
la mia meta
e in te rifugio le mie
piume stanche
Perché il mio uomo sei;
e non mio padre
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Complimenti

il 28/10/2008 alle 14:25

grazie.....

il 30/10/2008 alle 15:00

In effetti qualche differenza deve pur esserci...

il 03/11/2008 alle 15:37

CERTO CHE C'è DIFFERENZA.... SONO DUE GRANDI AMORI.... DIVERSI....
GRAZIE...

il 04/11/2008 alle 15:35

in questi caso il complesso di Edipo
non ha fatto danni...
-:D

il 05/11/2008 alle 11:24

non ha fatto in tempo...

il 05/11/2008 alle 20:19