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Pubblicata il 27/10/2008
Minacciose
le nuvole
si addensavano
ché un vento misterioso
le trascinava
su invisibili binari.
Uno stormo di rondini
attraversò obliquo il cielo
e lenta la tua mano
scivolò nella mia.
Gli occhi tuoi
azzurro cobalto
scrutavano l’orizzonte
il “sale” mi dicesti
devi prendere il sapore
che hai di dentro
per condire ogni cosa.
Stanco ti guardai
e mentre le mie labbra
si accostavano alle tue
per un’intima osmosi
ti chiesi ancora nutrimento
dalla tua bocca.
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Yo

Inquietudine e stanchezza che trovano la loro soluzione nell' "intima osmosi" con le labbra amate. Immagini belle, anche se non condivido il pensiero, che spero di aver afferrato bene.
Con simpatia,
Yo

il 27/10/2008 alle 17:50
Jul

Molto bella Fabio, "il sale" è necessario per condire ogni momento della vita.
Ciao, Giulia

il 27/10/2008 alle 18:52

Carissima e affezionatissima Yo, l'inquietudine e la stanchezza trovano quiete e refrigerio nel sale che abbiamo dentro. Il sale è il sapore, o il senso che riusciamo a dare agli episodi importanti della nostra vita, come ad esempio una malattia terminale. L'inquietudine di cui io parlo è la malattia di mia madre, cosa di cui ho parlato nella poesia: "Ti regalerò una rosa". L'intima osmosi non è solo lo scambio del piacere, ma è la compartecipazione, l'immedisimazione, la relazione sofferente tra due anime. In sintesi, in questo momento particolare della mia vita, ho trovato il pieno appoggio di mia moglie che grazie alla sua intelligenza e sensibilità, sto vivendo in modo quasi sereno questo piccolo dramma. Spero di essere stato esaustivo. Con affetto, Fabio.

il 27/10/2008 alle 19:58

Sei sempre molto gentile, Discri. Ti auguro una buona serata. Fabio.

il 27/10/2008 alle 19:59

Ancora una volta sulla stessa lunghezza d'onda ... Ciao, Jul. Fabio.

il 27/10/2008 alle 20:02

Minacciose
le nuvole
si addensavano

poi il bacio di Lei e le labbra a nutrire la tua anima. bella, sai hai dato una virata a 360 gradi alla tua poesia..così mi pare ..ciao manuelito.

il 27/10/2008 alle 20:34

Grazie, Anna, per la tua attenzione che spero a lungo di meritare. Un bacio per te, Anna. Ciao, Fabio.

il 27/10/2008 alle 20:45

ho letto la tua risposta al commento di Yo,non so cosa dirti , qualsiasi parola di conforto rimane solo una parola, mi dispiace Fabio . La poesia è bellissima,saluti

il 27/10/2008 alle 20:59

Grazie, Igress. Le parole delle volte non servono, ma vanno benissimo i sentimenti veri. E il tuo: "non so cosa dirti" mi va più che bene, perché anch'io non so cosa dirti. La vita spesso ci coglie impreparati e non servono le strategie, o le attenzioni ... Grazie per la solidarietà, Igress. Spero che quando ti troverai nella sofferenza, qualcuno sappia aiutarti. Un abbraccio fraterno, Fabio.

il 27/10/2008 alle 22:01

Il "sale" oltre ad esaltare i sapori,
é un ottimo conservante..
una richiesta continua d'amore
che deve perdurare nel tempo,
nonostante le difficoltà minacciose come
nuvole sui binari della vita...
Efficace e suggestiva
B&b hermana Carmen

il 27/10/2008 alle 22:08

Cara, Carmen, in questo momento abbiamo situazioni familiari simili e penso che se l'avessi scritta tu questa poesia, l'avrei capita anch'io, come l'hai compresa tu. Dimmi se esagero? B&b mia dolce amica. Fabio.

il 27/10/2008 alle 22:53

Perfetta simbiosi mentale Fabio
di cui, ne sono, assolutamente felice
Notte Carmen

il 27/10/2008 alle 23:17

Evidenzi bene la necessità di avere qualcuno che ci conforti quando si è sul punto di cedere per un dolore immenso.
La tua compagna ha capito il vuoto che ti sta entrando dentro e mira a riempirlo con forza unita a tenerezza.
Un caro pensiero
mati

il 27/10/2008 alle 23:22

Hai ragione a definirlo un dolore immenso. Ma qualsiasi goccia d'amore è utile per superare la tristezza. Grazie, mati. Fabio.

il 28/10/2008 alle 07:47

Buona giornata a te, Carmen! Ciao, Fabio.

il 28/10/2008 alle 07:48
Yo

Ti ringrazio per avermi chiarito il vero significato della tua poesia. E' un'esperienza che non ho vissuto e mi inchino di fronte ai tuoi sentimenti, chiedendoti scusa per essere stata superficiale nel leggere i tuoi versi. Non posso capirti veramente, ma ora leggendoti di nuovo provo ad immaginare.
Un abbraccio,
Yo

il 28/10/2008 alle 10:05

Yo, non devi inchinarti davanti a me, ne chiedermi scusa di alcun tipo. Ciò che è capitato a mia madre e alla mia famiglia, potrebbe capitare a chiunque. Ciò che è importante veramente è cercare di capire le ragioni degli altri. Un bacio, Fabio.

il 28/10/2008 alle 10:12