non mi resta che inchinarmi a tanta erudita poesia,densa di un moto interiore di ripresa fisica..dopo un lungo letargo in bilico tra la morte e le vita...
questa è tanta.........bisogna leggerla più volte per scioglierla.
Ma non mi scoraggio perché so che:
"Verrà, forse già viene,
se la speranza tra le mie mani
ha fiorito un parto
di lacrime nella geografia
somatica di un sorriso"
dal basso della mia posizione
ti faccio alti complimenti