Allungò la mano
lo sguardo tramonto
all’alba che nasceva
fragile e dura
scivolando
verso orizzonti silenzi
braccia scoscese di sorrisi grate
di agognato tempo
una primavera speranza
colori nell’arata speranza
una fiamma s’intrecciava nel grigio
esalazioni dai profumi lontani
scorrevano tra mani di vita
occhi che guardavano lontano
spingersi ostinati nel telaio
emozioni nell’incolmabile tenerezza
stillava rugiada tra rughe cristallo
seguiva il volo dell’aquilone
gomitoli di nuvole verso l’ammasso grigio
provenienze verso ignote mete
a catturare la sua assenza
ruotavano su perni sin cromatici
che giravano e s’intrecciavano
il grigio lasciava il posto
all’alba rugiada
pigmenti di colori tramonti d’alba
l’arcobaleno viveva la sua luce
cristallizzando spazio rotazione d’anime
inevitabile
recideva il lento disconnesso tempo andato
s’affacciava a fosche tinte celestiali
portando con se profumi
sguardi incantati .
Mostrami tutto il tuo andare vecchio
nuova linfa anima
stilla tutto l’ardore
solcando una tavolozza intensa di colori.