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Pubblicata il 15/10/2008
Quattro amici a fine messa in un paesino
complice anche un non collaudato vino
in coro si danno a un canto dispregiativo
in intento alle donne far giusto atto punitivo
-Le donne son tutte strane,son tutte strane
giocano con fianchi e svolazzar di sottane
malefiche si fingon remissive disgraziate
e nascoste in peccato fumano inginocchiate
-Ci vuol la cinghia........ci vuol la cinghia
affichè sempre buon senso l'avvinghia,
son perfida tentazione,son dannazione
perciò necessita carota e nodoso bastone,
-Persino il prete con lustro abito talare
consiglia rimedio pria del cieco amare
.ave...ci vuol la cinghia...ci vuol la cinghia
e servir l'uomo a ogni scrocco di unghia
ave..ave ..a tal rimedio l'uomo è soave
l'ha detto anche il vescovo al gran conclave
-Intervenne il sacrestano sudato e inferocito
oh! porco d'un cane non spetta me metter dito
non è questo modo di porre tra i sessi livella
la chiesa considera figlie e sorella ogni pulzella
-Sora rosa nascosta al confessionale a sentire
..che la Madonna i peccati possa presto lenire
e mi perdoni per tanto infervorato ardire
ma per laici, preti,monaci e certi peggior cani
ci vogliono frustate anche con preghierose mani
-Dietro uno scanno nascosto un arguto bambino
ad infilar caramelle alla bocca sfuggì un ruttino
e bianchi cadaverici lo lessero segno d'ira del Divino
e tutt'insieme sciolsero le cinghie a frustrasi
e in coro che il Signore ci perdoni..può darsi
mentre il sangue dalla pelle zebrata grondava
Sora Rosa pregava e al miracolo forte gridava,
-Ancora una volta la donna vittoriosa sui demoni
e come sempre nei secoli uomini gran coglioni
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Da:Poesie Cialtrone
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