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Pubblicata il 13/10/2008
assente come il vento
quando la notte scema
e fa la babba
quando la musica
insiste nel suo sonno
non ci sei qui
a prendemi per mano
e insieme sperderci
nei templi degli obesi
ove tutto è salato
e i sogni sono pieni
di ogni bene
compreso il mio
per questo amore cotto
e nella brace avvampa
fatto di morsi e rimorsi
senza rimpianti
quelli lasciati a friggere
in oli caldi e profumati
nel mare delle assenze
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Jul

Fluida, sincera, essenziale e quindi stupefacente nella sua verità rivelata di animo che morde il ricordo.
Ciao, Jul

il 13/10/2008 alle 20:33

Mi piace il babbiare della notte, è come fare uno scherzo ingenuo senza grandi conseguenze, anche se nella tua poesia si leva alta una vampa che svampa in numerosi morsi e rimorsi.
Un caro saluto e un bel getto d'acqua :-)
mati

il 13/10/2008 alle 23:34

grazie jul
sei gentilissima..

il 13/10/2008 alle 23:47

assente come il vento

quando la notte scema
e fa la babba

quando la musica
insiste nel suo sonno

non ci sei qui
a prendemi per mano

e insieme sperderci
nei templi degli obesi
ove tutto è salato

e i sogni sono pieni
di ogni bene

compreso il mio
per questo amore cotto

che nella brace avvampa

fatto di morsi e rimorsi

senza rimpianti

quelli lasciati a friggere
in oli caldi e profumati

nel mare delle assenze

una versione...
a frenata..

il 13/10/2008 alle 23:47

a frenata e ad innaffiata...

il 14/10/2008 alle 00:00