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Pubblicata il 10/10/2008
malamusa
sei sfuggita
matta e spiata
dai miei occhi mai sazi
si spingimi
fino a farmi svenire
ingannami
di silenzio malamusa
tu sposa bianca
macchiata di nero
delittuosa assassina
mi trafiggesti
tu benefico veleno
poche gocce
ho assaporato
brucia, bene o male,
quell'attimo di vita
dove vidi i nostri passi
come impronte gemelle
parleranno di noi
ti dissi
se non smettiamo
di camminare assieme
ma tu malamusa
mi feci camminare
sugli ardenti carboni della felicità
ed io stolto
mi sono scottato.
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