Vita dei fugati penetrali
nei nostri facinorosi sentieri
di morte osserva i miei pensieri
come stormi di rondini all'ultimo
migrare. Fallace questo tempo
che promette gli allori degli dei
e ci precipita nel Tartaro a fabbricare
farraginosi feticci di potere.
Isaia ancora parla per le strade
dell'anima d'ogni colore ed età.
Cerco samaritani nella notte
sulla terra santa dei nostri fiumi
di dolore.
Ma i nostri vomeri chi li comprende?