In un giardino pieno di rose
colorate e che
mandano un profumo inebriante,
talmente forte
che si potrebbe
perdere la testa.
In mezzo a cotanta bellezza
della natura,
si scorge
la figura di un ragazzo,
i suoi capelli erano
di un riccio naturale
e il suo colore
era uguale al miele
appena prodotto
dalle api laboriose.
I suoi occhi
erano di un verde smeraldo,
parea di vedere
uno di quei paesaggi esotici,
dove potersi perdere
e ritrovare
la via giusta,
e le sue labbra
sembravano due boccioli
di rose rossi,
pronti da baciare.
Era lui, con il suo
aspetto regale
e dai modi gentili,
ad occuparsi
di quel magnifico posto.
Quando ad un tratto,
sul portoncino del giardino,
si scorge un visino angelico,
con due occhi azzurri come il cielo,
e con un tono di voce
molto pacato,
gli domanda:
- Mi scusi Signore! -
Il gentiluomo rispose:
- Mi dica -
La ragazza disse:
- Ha per caso visto passare
il mio cuore? -
L'uomo atterrito rispose:
- Non ho capito bene -
La ragazza sorridente:
- Sto cercando l'uomo
che ha rubato il mio cuore
con il suo amore! -
L'uomo rispose:
- Mi dispiace ma non ho visto nessuno passare -
La ragazza:
- Ma è possibile,
che sei talmente preso da te stesso
da non accorgerti che
l'uomo sei tu! -
L'uomo rispose sbalordito:
- Io, dolce fanciulla?
Forse hai sbagliato persona,
chi può mai provare qualcosa
per un uomo solo come me! -
La fanciulla con le lacrime agli occhi:
- Ogni mattina, ogni giorno,
ho osservato il tuo comportamento
con le tue adorate piante.
Immagina quanto io abbia
desiderato ricevere le attenzioni
che concedevi a loro
e le frasi d'amore ispirate
dal loro candore...
I miei sentimenti per te,
sono puri
come le candide rose bianche
inerpicate
lungo la staccionata.
Permettimi di raggiungere
il tuo cuore,
e di riuscire a parlargli
con la sola musica
che conosco,
apri le tue porte
all'amore! -
Il ragazzo a cotanta dolcezza
non potè che accconsentire
dopo tanto ardore
che lesse in quelle parole.