AL passo camminavo
lungo riquadri estesi
a paesaggi insonni
per lettere segnate
sopra ritagli
in cieli capovolti
d'amori sollevati
dal rischio della fine.
A luci che incontravo
mi soffermavo al volo
di aquiloni spenti
nel cielo della notte
e non trovavo fili
per ritornare a terra
tra tracce conosciute
lungo le linee sghembe
che di traverso ai cuori
tentavano ancora
di raccontar le storie.
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