PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/10/2008
La soggettività
del bello
varia da cogl...e a cogl...e!!!
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AHahahahah..mi hai fatto ridere..e cmq hai detto una grandissima verità!!!!!eheh..posso farlo mio questo diciamo "motto"?
Una domanda però...non capisco la categoria..è una provocazione vero?!?
eheh
grande...
ciao
Klavier

il 01/10/2008 alle 13:49

intendi dire che...
solo un coglione concepirebbe la storicità del bello...la sua soggettività anche...
mentre un poeta assennato crederebbe nell'oggettività della bellezza?
personalmente io mi schiero su entrambi i fronti
(mi contraddico? ebbene mi contraddico: sono vasto contengo moltitudini!)

il 02/10/2008 alle 22:13

questo motto è già tuo....subito dopo averle scritte le parole non sono più mie...le parole non sono di nessuno...è l'uso che ne fai che le rende personali!!!vega!

il 05/10/2008 alle 20:14

beh io metterei la storicità e l'oggettività del bello sullo stesso piano e la soggettività su di un piano diverso....non so se parlo di poesia o di altro..ma capita spesso che il bello venga giudicato solo attraverso criteri vomitevoli ,nel caso della poesia esisto le onde...se sei in voga perchè piaci a tanti di colpo piaci quasi a tutti,questa mediocre selezione si naasconde dietro la figura dei rivoluzionari o dei "poeti originali"...ma è solo un bisogno morboso di "ipotetici"poeti di sentirsi parte di qualcosa...perchè se lasci commenti piacevoli a chi va di moda a sua volta chi li riceve si sentirà in obligo di lasciarne uno ...e così via...verso la borghesia che contamina tutti i luoghi.io scrivo, e se non mi si legge non mi frega. grazie per la riflessione, i commenti costruttiva li accetto sepre volentieri, il loro scopo è la comunicazione tra "poeti"se c'è questo allora va bene!

il 05/10/2008 alle 20:24

ma scusa è...
come su uno stesso piano
bello storico e oggettivo?
il bello storico è un bello che cambia nel tempo, si modifica insieme alla società insieme alla mentalità delle persone...il bello oggettivo è assoluto ed è bello per qualsiasi uomo di qualsiasi tempo in qualsiasi luogo.
comunque si ho capito il senso ora...

il 05/10/2008 alle 23:10

dici che esiste un bello assoluto???in qualsiasi tempo...?non lo credo possibile.ogni forma di innovazione è stata sempre criticata prima di essere accettata e qui entrano in scena i miei affezzionati cogli....la gente (borghese)si abitua alle cose, poi le metabolizza ed in fine le ingloba nei propri concetti. il genio viene riconosciuto da poci ed è immediato.la bellezza segue cmq dei criteri ,ma i miei sono personali al di fuori dalle onde.per bello storico per me è giusto intendere il bello come lo descriveva la cultura greca ,tra le prime ad interessarsi del corpo come arte, verso l'idea di perfezione che loro cercavano...tutto il resto è solo un onda.non so se è giusto il mio di concetto ma sarebbe già bello se fosse comprensibile data la mia confusione nell'esprimerlo.cmq vedi pierrot..due parole hanno dentro un mondo, che non ha tempo, e non ha canoni.se invece scriviamo poesie lunghe la gente ha la superbia di capire, di conoscere, di criticare...hanno più carte per farti scopa!!!piacevole la comunicazione col poeta che dal nome si direbbe triste...e sottolineo"si direbbe".contro ogni schema ...verso la verità del pensiero!vega!

il 05/10/2008 alle 23:33

Mi domando se le parole puntate siano da leggere come località di fantasia, oppure come paesi brianzoli o come verbi...

il 09/10/2008 alle 22:48

libera interpretazione...signor mi domando....!!

il 31/10/2008 alle 00:25