Io sono l'angelo nomade
dai bianchi fianchi
e dalle mani sempre tese.
Io sono l'amante
nel giaciglio arido del tempo,
l'Ulisse sconfitto dalla sirena.
Fragile fiore dell'essenza
lasciati cogliere
dai miei occhi
e dal mio petto nudi;
contro la cieca
follia della ragione
il mio amore è destinato
ad errare.