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Pubblicata il 30/09/2008
Questo freddo pungente
mi ricorda il tuo corpo piegato
e incollato ad una finestra
l’udito proteso verso la strada
pronto a catturare palpiti di vita.
Presto mi abituai al buio
perché tuoi occhi
non avevano bisogno di luce
giacché vedevano il mondo
come una massa informe di ombre.
I tuoi pensieri riempivano
spazi vuoti di silenzio
mentre su tutto gravitava
il peso della tua saggezza.
Poi in un giorno di primavera
come una rondine, sei andata via
ma ogni anno scruto il cielo
per cercare dove sei.

* Dedicata a mia nonna.
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su tutto gravitava
il peso della tua saggezza.

la saggezza dei nostri avi..è un libro al quale spesso dobbiamo attingere ,i loro motti ,i loro proverbi, i loro consigli...il ricordo di come siamo stati amati...

il 30/09/2008 alle 09:35

Mi piacciono gli aspetti che hai rilevato. In effetti la forza di una persona, si intravede dalla capacità di amare, di trasmettere sicurezza e serenità e nella coerenza delle proprie convinzioni morali. Un caro e affettuoso saluto, Fabio.

il 30/09/2008 alle 10:18

Ritengo che è una grande fortuna aver conosciuto i propri nonni. In fondo i nonni sono guide amorevoli, ma non possiedono la severità dei genitori! Probabilmente la vena poetica l'hai eraditata da tuo nonno, Vicienz. Buona giornata, Manu

il 30/09/2008 alle 12:56

Un ricordo molto dolce. Ciao. Lorco.

il 30/09/2008 alle 18:01

MI piace la tua assiduità nel leggere i miei scritti. Grazie, Manu.

il 30/09/2008 alle 19:02
Jul

Le nonne sono supermamme caro Manu ed il loro ricordo ci avvolge come un mantello caldo e rassicurante nel quale desideriamo avvolgerci sempre quando la dolcezza del loro ricordo ci accarezza.
Un abbraccio, Giulia

il 30/09/2008 alle 20:14

Arriva gratitissimo il tuo commento che si integra perfettamente al mio scritto. Un abbraccio, Manu

il 01/10/2008 alle 05:51