PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 27/09/2008
Come ogni sera
questa sera è andata

Zapping in tv,
la cena
un bacio

Buonanotte

E sono qui ancora
a scrivere
di chi più non c’è

Ma questa volta
chi non c’è
sono io

Non vedo la presenza nello specchio
e le mie mani sono trasparenti
così l’aria viziata che respiro

e le pareti grandi
hanno il colore della verità

Quella che ognuno si nasconde dentro
accompagnata da un muro di bugie

Nascondo il sentimento più profondo
per farne scudo al corpo
che non si vuole aprire allo sconforto

Questa maschera da museo offusca
un peso vuoto grande come un sole

Un buco nero
senza massa e incolore
che alterna eclissi a spazi sconfinati

Ogni oggetto mi pesa tra le dita
quasi volessi cancellare un mondo
il modo di compiangere la gente
che guarda con serenità il futuro

Angoscia e poi dolore
riprovo a resettare il mio passato
senza però cambiare quel volto
che si è già incancrenito nel mio sangue
spezzando le molecole a metà

Muore o si spegne intanto
lo spettacolo

Cambia canale, il ritmo, lo spot
tante formiche vedo nello schermo

Quante divorano dentro
il mio cervello
rimasto acceso
ancora
senza te
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Jul

Accidenti Pirro! Ma questo è un momento nero,via i brutti pensieri, domani saranno più rosei.
Ciao, Jul

il 27/09/2008 alle 17:11

ma se è di una allegrezza
coinvolgente questa "cosa"
legge nell'animo di ciascuno
e poi gli fa un sorriso
come se volesse dirgli:
"non sei tu questo
ma sono io!"
e lo rasserene
che in giro c'è di peggio

un inno alla felicità...
altrui!

il 27/09/2008 alle 19:57