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Pubblicata il 23/09/2008
Una volta la donna dalle labbra sottili,
aveva labbra bellissime come il bocciolo
di una rosa damascata.
Un incantesimo le aveva ridotto
lo spessore, ma non la bellezza.
La donna dalle labbra sottili
davanti ai bei tramonti sognava:
se labbra sincere mi baciassero
l’incantesimo svanirebbe,
i miei occhi si accenderebbero
come falò sulla spiaggia buia,
e il mio cuore pulserebbe
come un assolo di batteria.
Ma un giorno una strana brezza
sospinse l’incantesimo fino ad una stella
nella lontana costellazione dello zodiaco.
La resistenza dell’incantesimo entrò
in attrito con forza della gravitazione
ne scaturirono delle esplosioni
e tanta polvere di stelle si disperse.
La Mano che muove l’Universo
raccolse quella polvere che
una volta impastata
presero forma un paio di labbra speciali.
Nella cornice della notte di San Lorenzo
mentre la donna dalle labbra sottili
sognava i suoi sogni felici,
labbra di stelle la baciarono.
E l’incantesimo fu spezzato.
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è una favola scritta con mano sapiente..e questo dimostra quanto tu sia bravo sia nel verseggiare che nel narrare..ciao manuelito, che bello quell'assolo di batteria...
con stima grande. anna

il 23/09/2008 alle 09:29

E l’incantesimo fu spezzato,
si specchiò raggiante nella Luna:
come labbra, fiori di stelle,
mai sorriso più luminoso aveva irradiato
la volta..l'accolsero tra i plausi,
e divenne una radiosa stella del mattino*

E' una fiaba delicata, come te
e io ti dedico un mio finale, perché..
le fiabe, non si vorrebbe mai finissero

Baci Summer

il 23/09/2008 alle 10:07

Con grande affetto, Fabio.

il 23/09/2008 alle 10:26

Ma se noi vogliamo, le fiabe durano quanto la nostra vita ... Baci, Fabio.

il 23/09/2008 alle 10:28

All'inizio sembra una di quelle favole del genere: "c'era una volta"...
Poi, nel proseguio, si inspessisce fino alla chiusa, magari prevedibile, ma comunque graziosa.
Nel complesso ... bella!

il 23/09/2008 alle 11:58

Esiste forse una fiaba che non inizia con il: "C'era una volta?" Inizio obbligato, dunque. Tuttavia condivido pienamente la tua analisi. Struttura solida, ma finale prevedibile. Considera poi che è una fiaba dedica ad una donna che ha sofferto molto ... Ciao e buona giornata ... Manuelito.

il 23/09/2008 alle 12:41