PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/09/2008
li sento

il ringhiar dei cani
l'inseguire da ore
il fuggir da quella prigione

scappo
la gamba fa male
i piedi nell'acqua
fra canne
ed i rovi del fiume
brucia la guancia
dove l'arbusto ha graffiato
e il fiato fatica ad uscire

li sento
ora cado sulla radura
senza più scampo

maledetti
li ho intorno
facce di pietra
come il muro
di quella prigione

è lì
il mio aguzzino
che avanza
e mi prende la mano

lui che mi guarda
quasi felice
del suo potere
e sibila piano
" Papà
vieni papà
andiamo a casa
ora torniamo "

chino il mio capo
null'altro da fare
solo una lacrima ormai
io lascio fuggire.

...l'alzheimer
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hai toccato un tema veramente toccante ( scusa il gioco di parole) bellissima Airon,saluti

il 22/09/2008 alle 14:19

conosco il generale Parkinson
molto amico di Alzheimer

tutt'e due fanno stragi mondiali
ma nessuno li sa fermare

mezza lode all'idea
un quarto alla poesia..

il 22/09/2008 alle 15:51

..già, il simbolo della persecuzione
cosa c'è di diverso da un perseguitato ad uno che si crede tale ?
La persona di cui parlo abita molto vicina a me

il 22/09/2008 alle 18:49

Un mio amico che scrive poesie in questi siti combatte ogni giorno col primo, lui lo chiama " l'odiato albione " per il suo scopritore
del secondo ho avuto esperienza indiretta

sono daccordo con te
più che una poesia è una prosa

il 22/09/2008 alle 18:53
Jul

Sono i due mali del secolo da combattere, il cancro fortunatamente sta per essere debellato ma questi due grandi mali coglieranno l'ottanta per cento del popolo degli anziani. Ciao, Jul

il 22/09/2008 alle 19:51

...il cancro debellato ? spero tu abbia ragione ma ho molti dubbi
la vita è più lunga ora e porta nuove vie al dolore

il 22/09/2008 alle 23:20