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Pubblicata il 21/09/2008
Lirica di Vittorio Fioravanti

Acini d'uva e d'ombra
appassita passione
di vigna ancora sanguigna

Onde a frangersi sulla scogliera
e schiuma densa in frammenti
lungo l'erta scarpata
la pelle rabbrividita
l'ansare ansioso e le dita
a percorrerti il seno

Aspro il sapore
di lingue a cercarsi in bocca
gli occhi tuoi verdazzurri
di mare calmo e di cielo
a guardarmi in attesa
stretta al mio petto

A picco su Manarola
tra sassi e muschio
oltre il muretto franato
il nudo tuo torso dorato
tra accese lucciole e stelle

Sfuggiva l'ora d'incanto
dileguandosi nel buio intenso
d'un appena vissuto passato
e tornavamo allora abbracciati
a raccogliere i passi lasciati
lungo la via dell'amore

Caracas, maggio 2008
* * *
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molto intensa e "visiva"
complimenti
ciao

il 22/09/2008 alle 07:52

Un abbraccio di ringraziamento, Antonio!.. I miei versi - che definisco "visivi" - affiorano nella mente dai brandelli di memorie rimasti impigliati tra i relitti del mio passato. Vittorio Fioravanti ***

il 22/09/2008 alle 12:24

Ti ringrazio, moma!.. Ho per l'appunto inserito questa mia lirica tra le poesie "visive" indotto dalle immagini che sono riuscito ad evocare, raccogliendole tra le memorie di quei miei tempi lontani... Vittorio Fioravanti ***

il 22/09/2008 alle 12:29

Il ricordo affiora nella sua interezza e si verso sublime.
Ciao
mati

il 26/09/2008 alle 00:06