PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/09/2008
Miscele di acerbi vissuti

Impregnano vuoti sonanti

E bagni d'anonime luci

Risvegliano attezzose e rosse voglie.

Per antartiche scale mai scese

Risuonano afone urla

E sussurri consolano

Del giusto oblio negato!

Della sol certezza mi nutro

E il mesto scorrere

Di vita è fonte e foce

E con lente bracciate mai ferme,

come inutili appigli,

Mi lascio trascinare.

Odo volti perlacei

Che violano ragioni colpevolmente amiche

Nel viaggio che nessuno risparmia

Ma che voluta natura non accomuna.

Mai abbastanza oltre

La materia ci conduce,

Non per caso grigia

Ma che l'ego non sfuma,

E solitario mi ergo per l'ennesimo respiro

Poi immediato mi fondo

In un'altra molecola d'essere.
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Dunque questa è la tua nuova creature???
Beh ammetto che a tratti è davvero profonda e la si legge quasi tutta di un fiato...
complimenti sommo massi...

il 22/09/2008 alle 00:39