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Pubblicata il 19/09/2008
Con dita incandescenti
la notte pose il suo sigillo
sulla lieta stagione dell’amore.

Come uragano
imperversava la passione,
si abbatteva stranamente sinuosa
sulle fronde dell’albero della vita.

Gemme e frutti inusitati,
germogli inattesi
produceva,
la bella stagione dell’amore.

Fino a quando,
lacrime d’estasi,
non divennero fiaccole accese
nella notte
scintillanti d' indicibile dolore.

Vengano,
pietose, altre mani,
ad apporre il sigillo del Silenzio

sulla notte che mi avvolge e mi rapisce,
sulla notte che tormenta e che sfinisce,
sull’amore che rinasce e che perisce,

ad ottenermi,
finalmente,

pace.
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...hai un modo affascinante di esprimere le tue emozioni
ti seguo con attenzione

il 19/09/2008 alle 13:16

Bella!

il 19/09/2008 alle 13:55

che la pace sia con te SIGNORA POETESSA,saluti

il 19/09/2008 alle 14:19

Appassionata e appasionante
Paride

il 19/09/2008 alle 15:21

grazie per la tua attenzione, amico Airon..ciao

il 19/09/2008 alle 15:43

ciao, grazie Luca

il 19/09/2008 alle 15:50
JB

Arpocratea.
James

il 20/09/2008 alle 11:24
Jul

La pace dovrebbe portare a staccare il sigillo del silenzio introducendo una lieve melodia che culla l'anima appagata,lo auguro a te, a me, a molti.
Ciao, Jul

il 20/09/2008 alle 11:39

spiegami JB..non capisco..

il 20/09/2008 alle 13:00

si, cara Giulia,abbiamo tutti bisogno di pace. grazie, anna

il 20/09/2008 alle 14:27

niente affatto!

il 21/09/2008 alle 07:27
JB

Arpocrate, Figlio di Iside ed Osiride, l'Horus infante, è rappresentato con un dito davanti alla bocca ed è, anche, il Dio del Silenzio.
James

il 21/09/2008 alle 09:28

che bello !!!!

il 21/09/2008 alle 09:31