..Rancore...
ecco ciò che trapela dalle tue semplici
( e per qst spontanee) parole.
Un leggero abbandono agli eventi...
leggero leggero...
perchè poi ti rialzi con l'orgoglio...
Un insieme di controsensi,
che albergano nel cuor
di chi sofferenza vive..
Intensa...bella!
;-)
M'
Molto bella e molto triste non concordo in un punto"tanto è un animale....."un vero amico non può dire queste cose e neanche pensarle.
Un abbraccio
Elisabetta
la poesia e' intensa, bella vorrei darti il massimo di voto....ma non te lo do' , perche' non voglio che tu ti pianga addosso, scava dentro di te e invece di rancore cerca ironia, che in una persona sensibile e gentile quale tu sei , fara' da contrappeso...Sono in vacanza e certo non potro' piu' colloquiare spesso ....spero di ritrovarti amico al mio ritorno, intanto insieme ad un'abbraccio, un grosso in bocca al lupo..haummmmmmmmmmmmmm, he, he, he
...è una bellissima poesia se fosse solo una poesia...ma lo sfogo e la rabbia che è in te ti annienta e cancella il mondo che ti è attorno...è un mondo fatto, non solo di te, ma anche di noi e di me...
...non posso condividere con chi ti definisce "sensibile" perchè non lo sei...sei "grande" questo si, ma devi trovare in questa grandezza la strada della sensibilità, che è in tutti, ma che non tutti riescono a gestire...torno a ripetermi, togli gli specchi ed apri le finestre...respira una boccata d'aria, anche inquinata non fa nulla, ma respira l'aria del mondo...in quel mondo ci sono "tutti"...anche quelli che tu vorresti, ma che non vedi...tvb ed è sempre con il cuore in mano che ti scrivo...
...baci...simy
Non era un amico. Nella mia poesia sarebbe dovuta essere la persona che diceva di amarmi.
Ecco la motivazione dell'abbandono!
Ma, alla fine, per me, non sembrerebbe possibile
trovare alternativa a un amore così immenso che mi consente di giustificare tuttoo
Grazie, comunque, Q.E.
N.
Car LadyMoon, il rancore non fa parte delle mie categorie mentali. Il ricordo di un abbandono mi fa del male, come negarlo? l'ironia non mi va. Non la trovo di buon gusto. Non mi piango addosso, Constato il gradiente di umanità di chi mi circonda. Nulla più.
Grazie per l'augurio. La riposta va da sè, ma..... non mi sembra datta al sito!
N.
Cara Simy, non trovo ironia, orgoglio, rabbia nella mia poesia. Forse, perchè, la vedo dal mio punto di vista.
Ma se l' "altra" dovesse attribuire queste doti negative, mi scuserei, e profondamente, se le mie espressioni dessero quel senso.
Vero è che la troppa sensibilità, unita a una consapevolezza delle forze e del destino (che tu chiamo orogoglio ma che io non ritengo tale anche se un pizzico di orgoglio non fa male nella vita come anche un pizzico di umiltà, comprensione, eccetera) mi hanno fatto sentire quel momento in un certo modo. Il vissuto di ognuno si scontra col vissuto dell'altro. Ma se a sofrire è uno solamente..... e se l'altra soffre ma non lo dice.....
La vita per ognuno di noi è differente. Squallido appare giocare coi sentimennti di un altra persona ed ergersi a Dio infliggendo punizioni e premi come pure forgiando l'altrui destino.
Io capisco, comprendo, giustifico.
Ma l'altra persona?
un abbraccio
N.
Ripeto. Non c'è stata una voce amica.
Ma è stat la modalità del mio essere abbandonato.
E come se mi fosse stato detto:"Tanto....".
questo mio sentire l'abbandono mi ha fatto e mi sta stare male e solo come un cane.
E non voglio attraversare più nessuna strada. Fosse anche ... antica.
N.
Forse non hai letto tute le mie ultime poesie.
Se la matrice è la sofferenza o il dolore, allo stato, io vivo una determinata condizione.
Appare molto facile, dall'esterno, ordinare un "Alzati e cammina" seppur fugace.
E se uno si fosse stancato di alzarsi, di camminare?
E se amasse ancora?
E se non concepisse la vendetta (che è la forma della giustizia divina) come ultima arma?
Sai, la differenza tra me e un cane abbandonato sta, forse, nel razionalizare le scelte di chi ha compiuto il gesto del rilascio e aspettare, forse, che comprenda le ragioni dell'abbandonato. Non fosse altro per ammetterlo.
Grazie.
N.
Riflettevo, Sera!
E perchè mai sto solo, anche oggi?
Le amicizie non servono al mio essere se non in misura ridotta.
Quello che mi manca è un amore e una persona.
Tutto qui.
Comprendi la solitudine vera: in questo periodo, da mesi, ho solo uno specchio che mi tiene compagnia. E basta.
N.