Mi aggiro in un nefasto vico
e forme di vita mi accompagnano.
Là rosse foglie e in là ormai nn più verdi
mentre sguardi di morbide pelli vive comunicano
e un altro me mi racconta di te,
di tutto ciò che nn sei più
e invano le ferite purifica.
Sol io nn so che il vento è tutto.
E' come il vento.
O forse non voglio!
E aggrappato resto.
Mi dà vita!
Respiro.
Ma il vento è tutto
Allento.
Sono preda.