Mentre una luna di sangue
glassa il cielo di rosso
stelle arcigne si fondono
in gocce di miele,
amaro per il sacrificio dei fuchi.
I rami di giugno
tremano impauriti
per la danza dionisiaca
di ebbre baccanti
dal piede caprino.
Le note si impigliano
nei capelli,
pugnali di fuoco
fanno sbocciare
rose purpuree dagli occhi.
Una calma apollinea mi invade,
attendendo il viatico
di una carezza.