Ora che li ho, li sento tutti:
abbarbicati sulla linea discontinua
di un divenire in sospensione
che vive del riflesso d'un'emozione,
figli, zii e assieme fratelli
ad ammonire i mei pii slanci
o solo prendermi per i fondelli
e gettarmi addosso alla vita
togliendomi i lacci e i ganci:
sempre, in definitiva, comunque,
ad aspettare venga anche per me,
al di là dei se, però e perché,
quel fatidico momento del dunque
in cui, magari, ritroverò Te.