PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/09/2008
ho dolori che nemmeno ricordo
di reazioni appesantite dal tempo
a mani nude scavo
le circostanze inesistenti

imbestialita di negazione
sospiro incantesimi e fatalità
abbruttendo nel rigovernare
lo stesso sparuto grappolo di lettere

convinta di un blaterare
esorcistico ed esoterico
carico la potenza di un rito
che non fa vivere nemmeno se stesso
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porti fuori dolore seguita dal dolore,un cerchio che fa da corona algiorno ,ti mando un sorriso primula sempre ,cate

il 10/09/2008 alle 21:05

bentornata con i tuoi splendidi versi che danno voce ai tui pensieri..
1baciotto

il 10/09/2008 alle 21:15

E' giunta l'ora Sweety,... guidi tu ?

smack
liz

il 10/09/2008 alle 21:19

Eppure le mani affondano alla ricerca di qualcosa di tangibile e questo è segno di forza interiore.
Un grrrrrande abbracio
Cesare

il 11/09/2008 alle 16:16

Torni tra noi con un titolo splendido.
Eccoti la bacchetta delle fate e la carrozza che viaggia su pensieri d'oro.
Anche se poi tutto ritorna come prima, l'importante è averci provato.
Un caro abbraccio, mati.

il 11/09/2008 alle 23:08

già il dolore
unica costante in certi momenti.
un abbraccio infinito a te carissima
rst

il 13/09/2008 alle 10:58

grazie amica mia.
spero di risentirti presto.
un kisso forte forte e un abbraccio grande
rst

il 13/09/2008 alle 10:59

per ora no my dearest,
fai che conduci tu per un po'..
un abbraccio forte
rst

il 13/09/2008 alle 11:00

speriamo sia come dici tu, e di uno saggio come te mi fido ciecamente, soprattutto per il tuo contatto così genuino e continuo con le cose della natura: e noi natura siamo.
grazie cesare.
un abbraccio forte
rst

il 13/09/2008 alle 11:01

accattivante vero?
come ogni prigione che si rispetti.
e io ne devo uscire.
approfitterò della tua bacchetta per fuggire!
un abbraccio
rst

il 13/09/2008 alle 11:03

perchè sarebbe davvero una buona cosa, il principio di un nuovo corso.
e io spero tanto sia così.
quindi grazie della tua osservazione, ne farò tesoro.
un abbraccio e grazie
rst

il 13/09/2008 alle 11:05

Mi domando se questo pensiero magico e onnipotente appesantisca l'anima - perchè magico allora? - oppure sia un fardello da portare, esorcizzandolo da tutto il proprio essere - ecco l'onnipresente - per venire a capo del bandolo.

il 25/09/2008 alle 21:39

solo una traccia psicoanalitica (sempre affascinante): un'errata tendenza a conferire potenza a cose esterne a sè..
ecco cosa appesantisce e cosa non è magia.
magari ci fosse un bandolo così a portata di mano
grazie della lettura
rst

il 25/09/2008 alle 21:42