PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 04/09/2008
Come un vecchio bacucco
te ne stai a spennacchiare
fuoco e lapilli

sputacchiando il cielo

cerchi d'intimorire
il tempo
che scorre lento

compagno antico e amico
di quelle viscere materne
che partorirono l'eterno

scavando i figli dall'inferno
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*Mi sono documentata..
mi ha colpito molto l'eruzione del 2002/2003
ti riporto pari pari:

*Si formano due coni principali,uno a quota 2750 e l'altro a quota 2800 e formano un'unica struttura.Viene seppellito per sempre sotto tonnellate di materiale vulcanico il rif.Torre del Filosofo.Le colate si dividono in due bracci principali:uno scende verso il giardino botanico NUOVA GUSSONEA,(Filiciusa Milia),sul versante sud-ovest e l'altro in direzione del rif.Sapienza,anche stavolta questa struttura resiste al fuoco ma vengono investiti dalla lava il centro servizi di Nicolosi e il Bar Esagonal.L'eruzione termina il 29 gennaio 2003,l'emissione di lava,di cenere e di altri prodotti vulcanici viene stimata intorno ai 160 milioni di metri cubi.Questa eruzione è stata denominata L'ERUZIONE PERFETTA.Questa eruzione è da considerarsi tra le più esplosive degli ultimi 100 anni. *

Un vero inferno, come hai egregiamente
stigmatizzato..sputi da guinness..

Summer

il 04/09/2008 alle 23:06

benissimo
almeno impariamo qualcosa di geo...fisica

il 05/09/2008 alle 00:35
Jul

L'Etna è un gigante minaccioso come molti suoi compagni vulcanici, ma lo spettacolo che offre è un incanto che rapisce e sgomenta noi umani affascinati dal grande fenomeno geologico. Una potente descrizione!
Un saluto, Jul

il 05/09/2008 alle 17:04

da questa sponda me la godo
senza pensare a pericoli lontani
ed è uno spettacolo
la sera
o la notte quando il cielo è terso
e i lapilli, il fumo,
il fuoco della lava
danno spettacolo gratis
mentre dentro l'inferno
nascono altri mondi
grazie Jul

il 05/09/2008 alle 18:35

Sarà bacucco, ma ad averla per metà la sua energia!
Ad ogni esplosione, lo sguardo sui fuochi d'artificio e sulle colate di lava lungo le pendici si veste di paura e meraviglia, e ci fa capire quanto siamo piccoli di fronte alla natura.
Hai fatto bene a farlo accendere di poesia,
salutone, mati

il 07/09/2008 alle 23:57