PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/09/2008
Sfoglio lenta
al battito di ciglia
in prese di vento
piccoli frammenti remoti

e ancora il presente,
sbatte le ali d’inverno
e non c’e’ muscolo
che non vive o respiri l’intenso dolore,

trascinando tra spauriti occhi
increduli,
immagini di armati carri
e devastanti bombe,
fameliche saette luttuose

Affannosi sono i passi svelti,
che scorrono tra ore di luce
e ancora una nuova alba di pece nera
accarezza il circolo
e nelle buie pozzanghere,
senza lucciole ne grilli,
si spegne
anche la luna dei tuoi occhi.
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quant'è bella!,pensa mi era sfuggita,saluti.

il 03/09/2008 alle 16:17

*Contenta tu abbia apprezzato..
forti i contenuti..
ho cercato di non strafare per non
renderla troppo "pesante"
p.s: a me piace molto, ma noto con disappunto,
che spesso vengono preferite le sciocchezzuole,
che, per carità, posta anche la medesima :-)
Un salutone a te
Summer

il 03/09/2008 alle 16:40

credo che sia tutta questione di tempi e momenti,sicuramente gli orari in cui si viene pubblicati contano molto ,come anche i visitatori di un determinato momento,anche se delle volte hai pienamente ragione vengono premiate le sciocchezzuole,con affetto.

il 03/09/2008 alle 17:24

Il passato emerge in uno degli aspetti più crudi, ecco infatti apparire la guerra e il conseguente dolore dell’uomo, ma tutto ciò non resta un'esperienza limitata nel tempo, la si vede ancora oggi, riproposta magari con immagini diverse, ma sempre pregna di quella disperazione che spegne perfino il canto alle cicale e la fiammella di vita alle lucciole.
Una lirica importante che segna l'avvio per una profonda riflessione.
Un abbraccione, mati.

il 04/09/2008 alle 23:04

*Ti sono grata per il tuo bellissimo commento e
per le tue riflessioni profonde; e' una realtà che
purtroppo siamo costretti a toccare quasi con mano
in paesi a noi così vicini, e sono macigni che pesano
anche sulle nostre anime.

Un bacione Summer

il 04/09/2008 alle 23:19