Scivolano le mie inibizioni
lasciando spazio al nuovo, al vero
come pioggia lascio che così scorra
che nutra la pelle, la mia anima
sul collo una calma calda brezza
si alterna a profondi silenzi
nel buio indovino un sorriso
ritrovo finalmente le tue labbra
arde un desiderio inespresso
la mano si posa sulla mia bocca
giustifico la paura e silente
mi persuado per la rara rinuncia
quel desiderio ancora latente
si insinua nei meandri della mente
comprensione che trova quell’armonia
che accomuna le nostre essenze
uscenti rinforzate, più libere
sicure di avere ritrovato
l’infinito che è in un attimo.