Gioiosa dea dai lunghi capelli,
le tue mani calde, sono dolce torpore
sul suo corpo tremante.
quel tuo volto etereo
come rosa di seta, fra mille spine,
unite ad un sorriso di sirena.
dea immensa, seducente e ammaliatrice
con quei nastri rossi, schiavi attorno alle tue caviglie.
dimmi chi ti offrirà, stasera la sua sedia?
in quanti, potranno averti?
e tu rondine libera e selvatica
ammiccherai alle loro voglie?
eppure eri la dea dei sogni suoi
più dolci, quel sole senza tempo
che dilettava i giorni suoi
con maestosa semplicità.
chissà se chi ti rende
schiava del suo amore, conosce
il canto afono del passato,
che il tuo perfetto corpo, preserva.
quel castello e quei ricordi,
dove tutto era più puro
son tuttora lì.
e la luna si specchia
nel tormento del tuo fuoco.
sensuale dea, stanotte un’altra anima
si stregherà di te
e perversa, ancora,
offrirà alla tua carne
la sua folle passione.
e bensì la vita
non è come la sogniamo,tu puoi evadere
dall’inquietudine, di una vita inetta
che ti consuma, su un letto stanco
che gelido non ti riscalda.
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