PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 02/09/2008

“I sigilli sul cuore,
spezzati
cigolano in amare lacrime
inebriando
la solitudine dell’anima

Avanza greve il continente perso,
al tocco di affusolate dita,
deride
gli sguardi bagnati
di sole opaco

Fronde di chiome ululano
al vento grisellino
di fra rocciose maglie
mainando
come vele storne
scaglie di cortecce di assonati pini

Nel viottolo dei pensieri,
raccolgo i tuo nome,
scivolando
nell’ oblio purpureo
tra vezzosi ciliegi selvatici,
satolli di preziosi germogli
che sospesi gocciolano
parole nuove,
invitando
in labirinti di gioie,
armonici concerti sinuosi.”




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Affascinanti percorsi lirici, per un dipinto di elevazione e apertura a nuovi mondi che asciugheranno quelle povere lacrime cigolanti...
Molto bella!
Axel

il 02/09/2008 alle 21:31

*Grazie Ax..
sei davvero gentile e sensibile..
la versione cmq non e' quella
che avevo chiesto di pubblicare..
vabbè non e' completa, manca
il pezzo finale..accontentiamoci :-)
Un abbraccio a te Summer

il 02/09/2008 alle 21:40

molto bella Summer,finite le ferie?,saluti.

il 02/09/2008 alle 21:47

*Ciao carissimo Andrea..
si ferie finite..per ora :-)
casuccia in montagna, perciò ogni tanto
mi rifugio lì..si,però ora, sono tornata dal mare,
leggermente abbronzata (protezione sempre 30, funziona sai, ma ti dori leggermente come le patate
al forno, per capirci!..come vedi autoironia sempre
solare!)...pensa che ho letto un articolo su Focus, che sosteneva che agli uomini la donna che ironizza, irrita...ma e' vero?
Mmm, ma in che secolo siamo?!
Un sincerissimo abbraccio Summy

il 02/09/2008 alle 22:00

non è assolutamente vero,pensa che io amo l'ironia di mia moglie, alle prossime ferieallora,saluti.

il 02/09/2008 alle 22:07

Sigilli spezzati per riportare alla luce un mondo di ricordi, per fare fluire tutto quello che si è serrato dentro.
La molteplicità delle immagini affianca con gradevolezza la cura del verso.
Un caro pensiero, mati.

il 03/09/2008 alle 00:02

Poesia ricca d'immagini e metafore, che offrono spunti per ulteriori "ampliamenti".
A mio parere, l'inizio greve viene giustamente addolcito poi da questi richiami "bucolici" che accompagnano, fino alla fine della poesia, al desiderio di rinnovamento (e congiungimento) fatto di "sonorità" e "parole" nuove (preziosi germogli).
Una poesia che richiede più e più letture per essere apprezzata in pieno.
Un bacio.
Pau

il 03/09/2008 alle 07:21

E' verissimo Cara Mati,
prepotentemente, quello che si e' serrato dentro,
bussa..e non c'è niente di meglio che foglio e penna
(sono un' affezionata al vecchio diario e penna, se
vedessi! e' un macello di frasi, disegnini..una vera
casinista impunita :-x)
Grazie e un bacio, Summer

il 03/09/2008 alle 16:27

Hai centrato perfettamente..
come dire tanto di cappello! :-))
Io e te, si viaggia sulla stessa lunghezza d'onda,
non ci son dubbi...
Ti ringrazio più che tanto..Pau
Summertime

il 03/09/2008 alle 16:32

L'ultima strofa è un vero gioiello. Le precedenti pur avendo minore intensità letteraria, sono intrise di sincera sofferenza. Dispiace sentirti così e mi chiedo se quei sigilli si sono spezzati da soli, o se qualcuno li ha rotti volutamente. Comunque una gran bella poesia! Ciao, Fabio

il 04/09/2008 alle 16:30

*Grazie Fabio...
in realtà questa versione non e' completa,
se vuoi puoi leggere l'altra, corretta e con
il finale..che decisamente dà un'impronta
diversa..mi dirai.. cmq hai ragione, mi sto
decisamente ponendo come in realtà sono:
fragile e maledettamente sensibile :-)
però i migliori poeti lo sono e lo saranno sempre!!
ah!ah!...

Bbbbbbbb Summer

il 04/09/2008 alle 16:40